Ieri sera prima di dormire mi sono scritta in testa due post, il primo era anche bello lungo, ma come tutte le cose che penso prima di dormire, stamattina al risveglio non ne ricordavo neanche una parole, anzi neanche l'argomento.
Comunque tra lunedì e stamattina mi sono succese un paio di cose che mi hanno fatto riflettere. Non so se mettere prima il mio ragionamento o prima i fatti.
Prima i fatti.
Fatto n°1
Lunedì stavo parlando con un amico e si parlava di viaggi: dove sei stato, dove vorresti andare, ricordi dei viaggi passati, cose di questo genere. Sulla scia di questi discorsi ho pensato alcune cose e mi sono ritrovata con le guance rigate di lacrime. Quando lui si è girato a guardarmi si è accorto delle lacrime e mi ha chiesto cosa fosse successo. Gli ho detto quel che avevo pensato e che mi aveva fatto piangere e lui si è scusato come se fosse colpa sua. Cosa che non era, affatto, come gli ho assicurato.
Dopo un'oretta ci stavamo salutando ed ho voluto rimarcare che per quel che era successo prima non fosse affatto colpa sua.... l'impressione che ne ho avuto che lui avesse già archiviato la faccenda.
Fatto n°2
Stamattina, sempre lui. In questi giorni sta vivendo una situazione non bella. Niente di grave, niente di brutto, solo un po' di spavento qualche giorno fa ed in questi giorni cause e conseguenze. Gli ho chiesto come stesse. E cosa mi ha risposto? Mi ha parlato del freddo che sta prendendo in questi giorni ad andare in giro in moto e al lavoro, e dell'infreddatura conseguente. Ho annuito con partecipazione, e ci siamo salutati. Chiedendogli come stesse non intendevo quel che mi ha risposto, ma tant'è. E pace. Forse invece di chiedergli "E tu come stai?" avrei dovuto chiedergli "Come ti senti?", ma fa nulla, non importa.
Conclusione
Ha ragione il Grand Moff (ma non ditegli che l'ho scritto): gli uomini sono esseri semplici. E non è un'accusa, non è difetto, non è una critica. É la constatazione che uomini e donne vivono gli stessi fatti con prospettive diverse ed intensità differenti.
Se il fatto di lunedì fosse successo tra me ed una mia amica, al momento di salutarci, lei probabilmente si sarebbe scusata di nuovo, nonostante la mia assicurazione della sua totale innocenza. E stamattina mi avrebbe detto cosa prova in questa situazione, non come sta fisicamente.
Insomma, nonostante a volte trovi totalmente aliena dall'essere umano(aggettivo, non sostantivo) questa assoluta apparente insensibilità maschile, oggi trovo questa cosa buffa. Mi ha fatto sorridere che chiedendo dei sentimenti, abbia avuto in risposta un bollettino medico.
mercoledì, febbraio 20, 2008
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5 commenti:
E vabbè Chiara, ma tu mi provochi... :P
Zen
O_O Ehm... ma se uno mi chiede come sto anche io gli rispondo: "sono stanca", "ho il raffreddore", "ho male a un ginocchio perché l'ho sforzato in palestra", etc... mica devo per forza fare una seduta di psicoanalisi :D
Raflesia
Mah... non conosco i dettagli, ma mi sento di spezzare una lancia per i maschietti, semplicemente perché forse io mi sarei comportata nello stesso modo. Un po' per non sembrare invadente, un po' perché tendo sempre a fare il clown per sdrammatizzare, un po' perché magari alla fine della conversazione mi sarei DAVVERO dimenticata com'era iniziata! Il che, mi rendo conto, non è super-lusinghiero per i maschietti, paragonarli a una femminuccia psicopatica (ma con tante buone intenzioni) :P
concordo con il cane...a volte si dice che va tutto bene anche quando non è vero.
Ma credo anche che la testa maschile sia molto più semplice, e non è una critica o una caratteristica negativa...anzi!si risparmiano un sacco di paranoie e fisse mentali di noi donne!
Solo io ho conosciuto l'unico esere "complesso" di sesso maschile sulla faccia della terra?
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