I Guadiani di Atlantide

lunedì, settembre 27, 2004

Sogni

Mi hanno appena raccontato un sogno.
Il mio fratellino una di queste notti ha svolto questa, notevole, attività onirica.

"Ho sognato che eravamo a casa tua (quindi mia. NdKitchan) io, tu, Zen e altri che facevamo la doccia in mutande in giardino. Cioè il giardino di casa mia (quindi del fratellino. NdKitchan) e c’era questa doccia collettiva freddissima ed eravamo tutti in mutande, e anche meno, ma era un cosa innocentissima. Stavamo organizzando qualcosa, un incontro. E c’era anche tua madre (quindi era un incubo, non un sogno. NdKitchan) che ci proibiva di fare qualcosa e ci ricordava che dovevamo farne altre. E c’erano anche gatti dappertutto, non solo i tuoi, anche altri"

So che sognare gatti significa aver gente invidiosa intorno, ma sognare i propri amici mentre ci si fa una doccia collettiva freddissima seminudi, che vuol dire????


"I had a dream, when I was young.
A dream of sweet illusion"

venerdì, settembre 24, 2004

Oggi è una bellissima giornata.
Oggi sono contenta, mia madre ieri è partita, torna martedì (presto), ma intnto è via.

Ieri ho visto il fratellino, che era tanto che non vedevo, abbiamo chiacchierato passando da un argomento all'altro senza soluzione di continuità, leggendoci nel pensiero, completando le frasi l'una dell'altra, riprendendo conversazioni telefoniche interrotte giorni addietro come se non le avessimo mai interrotte.

Non vedo l'ora che sia domani. Domani vedrò i miai amici. É un secolo che non ci vediamo. E domani andrò anche a caccia di stoffe, altra cosa che non faccio da troppo tempo.
E tra oggi e martedì farò dai tre ai cinque costumi, una torta (per sabato sera), l'alba (sabato notte), guarderò Band of Brothers, forse non tutto, ma almeno un po' voglio guardarne.

E Halloween è sempre più vicino.

"Ricorda questo giorno, fratello, perchè oggi la vita è bella"

martedì, settembre 21, 2004

Disprezzo e sogni

Quanto a lungo una persona può sopportare che le persone che ama disprezzino quel che fa, quel pensa, quel che attira la sua attenzione?

A chiunque abbia lavorato in un ufficio è capitato di notare le sgarberie tra colleghi, le coalizione gli uni contro gli altri, specie nei confronti dell'ultimo/a arrivato.
E volete sapere perchè io le sopporto meglio di mia sorella (che dopo sei mesi ha gettato la spunga)? "Lei vive nel suo mondo" testuali parole, dette ieri da mia sorella, davanti a me, a dei cugini che siamo andate a trovare. L'avesse detto in tono scherzoso, ironico, neutro... no, ogni parola trasudava disprezzo. Lo stesso tono che si potrebbe usare per un pedofilo stupratore di bambini. Penserete che stia esagerando, che non si può paragonare la passione per SW e TLOTR con un pedofilo, eppure. Facciamo un esempio più leggero: aveva la stessa espressione che si usa quando si guarda la propria suola dopo che si è pestato un ricodino canino. E così ogni volta che si parla di SW e TLOTR.

La parte cattiva di me dice che la sua è invidia, perchè io so come passare il tempo libero, perchè ho degli amici (sparsi in tutta la penisola, ma con cui sono sempre in contatto), perchè delle suddette sgarberie tra colleghe a volte proprio non me ne accorgo, altre volte me le lascio scivolare via, non mi feriscono, come ferivano lei. Ho combattuto la "guerra del condizionatore" senza isterismi, con gentilezza, ironia e sarcasmo; non arrivo a casa a mezzodì e tra la carne e la verdura scoppio in lacrime di rabbia e frustrazione perchè non mi chiamano "dottoressa Tettamanti" (anche perchè dottoressa non lo sono ancora...) o perchè l'una mi parla male dell'altra e viceversa... Arrivo a casa e racconto le cose meschine che hanno fatto e detto ridendo, perchè sono appunto cose meschine, per le quali non vale la pena rodersi il fegato.

Sarà che per me le cose importanti sono altre: è più importante come mi trattano i mei amici, non le colleghe. Infatti agli amici a Natale e ai compelanni mi piace fare i regali, alle colleghe a Natale un pensierino, ai compleanni gli auguri. Sarà che prefersco tenermi stretti i ricordi delle cose belle che mi dicono i miei amici, piuttosto delle meschinerie dei conoscenti.

A proposito di amici.
Stanotte li ho sognati. Ho sognato che erano tutti a casa mia (Zen, Raf, Navar, Ripley, Tarkin, il Cucciolo, Bib, Sam, Pao... solo per dirne alcuni). Erano seduti a tavola e preparavo la colazione per loro (caffè americano per Tarkin e il Cucciolo, the per Pao e Sam, caffè per gli altri, biscotti e pankake per tutti) anche se era l'una del pomeriggio.
Mi piace cucinare per i miei amici, e soprattutto mi paice cucinare cose che piacciano a loro, perchè voglio che quando si alzino da tavola siano soddisfatti di aver consumato un bel pranzetto.
Era un sogno vivido e molto realistico, tanto che mi ricordo ancora molti dettagli.
É stato bello sognarli, è stato il sogno del mattino, finito quando ho aperto gli occhi alle 7, e mi ha lasciato addosso una sensazione di felicità di essere con i miei amici e di dolce malinconia perchè non vedo l'ora di vederli di nuovo. Non vedo l'ora che sia la fine di Ottobre per andare tutti insieme a Lucca Comics/Games.

venerdì, settembre 17, 2004

15 anni quasi 16

Domani, sabato 18 ottobre, Fifi compie 16 anni.
Ma ci pensate? 16 anni!!! E li festeggierà col suo moroso e gli amici!
Vi chiederete "chi è Fifi?" e cosa ne so io!
Tutto quello che so di Fifi è quello che ha urlato per metà del viaggio, la ragazzina seduta di fianco a me sull'autobus, mentre tornavo l'alto giorno, sotto il diluvio universale, dall'Archivio di Stato.
Cioè di Fifi so che domani compie 16 anni e la mia vicina di posto (16 anni anche lei, suppongo, nel peggiore dei casi 15) ha chiesto alla madre se per il compleanno di Fifi potesse avre orario illimitato. E quella, la madre, le ha detto "ma sì, per una volta, puoi".
So anche che il moroso della mia vicina di autobus, di cui non so neanche come si chiama, si chiama Vitto.

Però so un sacco di cose di Ceci.
Ceci è un'amica di Fifi e dell'anonima.
Ceci ha il coprifuoco a mezzanotte, e non può bere alcolici "ma ti sembra possibile? quando vai in discoteca un coktail lo bevi. E sua madre non vuole che beva alcolici" questo il commento scandalizzato dell'anonima, che ha proseguito nel racconto "Figurati che una volta ero con mia madre ad uans erata e c'erano anche Ceci e la madre. Io ho chiesto: mamma io e Ceci possiamo bere un coktail? e mia madre ha detto sì. La mamma di Ceci... ha dato di matto... mia figlia non beve certe cose ha preso e se ne sono andate" E poi "Però non è possibile, a sedici anni avere il coprifuoco a mezzanotte!"

Ma a voi cosa interessa dell'anonima, di Fifi e di Ceci? Niente, suppongo, come niente iteressa a me, se non perchè il tutto mi è stato urlato in un orecchia ed alcune semplici considerazioni.

Le consioderazioni sono queste: l'anonima e Fifi hanno 15-16 anni e hanno il coprifiuoco ben più tardi di mezzanotte, quando vanno in discoteca bevono alcolici, e sono scandalizzate dal fatto che una loro amica non possa. Bhè permettetimi di trinciare giudizi senza conoscere le persone (per una volta enlla vita, voglio farlo anche io): la madre di Ceci ha molto più sale in zucca dele madri di Fifi e dell'anonima!
Da che pulpito mi permetto di giudicare così queste tre madri?
Dall'alto di una serie di fatti:
A 15-16 per me il massimo delle uscite era andare il sabato pomeriggio in corso Buenos Aires, io ed una mia amica, a entrere in tutte le librerie e tornarce a casa con un libro nuovo o dei fumetti presi alla Borsa, da Yamato.
In montagna in un paesino di meno di 1000 persone nei giorni di Ferragosto (1000 persone tra abitanti e villeggianti di treza generazione), e non a Milano, avevo il permesso di uscire la sera, con coprifuoco a mezzanotte e mezza. Di uscire al sera amilano, non se ne parlava nemmeno, se non per andare a casa di qualcuno. In discoteca, non ho mai voluto andarci io (non mi piaceva ballare, e non mi piaceva la musica da discoteca; non mi piacevano e nenache adesso mi fanno impazzire).
Sono passato più di 10 anni. La sera esco, ma se torno dopo l'una trovo mia madre sveglia che mi ricorda che ho fatto tardi. Di sabato. Di domenica, o durante al settimana, mi chiama alle 22.30 (ho testimoni) per ricordarmic he al mattina dopo devo alzarmi alle sette per venire al lavoro; come se non lo sapessi... E poi mica le chiedo di venire a svegliarmi!

Forse è vero, come mi hanno già detto, che se non mi ribello, se rtengo sempre la testa bassa, le cose non cambieranno mai. Anzi è sicuramente vero. Lo so. Però, sinceramnete e poco modestamente, ho l'impressione di essere venuta su meglio di quanto Fifi e l'anonima verranno su e che Ceci sarà una donna migliore di loro due messe insieme.

Non so come mi comporterò quando, e se, sarò madre. Non se sarò apprensiva od autoritaria o comprensiva o mammamica. Quello che spero è che i miei figli non mi vedano mai come un'arpia, una strega che nonc apisce niente di loro, che ha una mentalità troppo diversa dalla loro.
Ovviamente, per la legge del contrappasso, i mei figli saranno molto seri e pragmatici, senza grilli per la testa, studiosi, a scuola prenderanno sempre il massimo deu voti e si laureeranno in corso, amerranno Manzoni e Verga ed i classici in generale, si vergogneranno della loro amdre che ha appeso in casa le locandine di SW e TLOTR e che va alle convention... Santa Galadriel che incubo!
Vorrei dei figli che amino legegre quanto lo amo io e con cui fare delle lunghe chiacchierate su TLOTR e Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco, dei figli con cui andare a vedere X-man 12 e i lungometraggi di Miyazaki. Ma più che altro vorrei essere per loro un punto di riferimento, quella da cui andare a racconatre i propri guai, quella con cui confidarsi, ma che sa anche dire di no, che sa insegnare quello che è giusto e quello che è sbagliato.
Spero tanto che ai miei figli piaccia mettersi in costume, così ogni anno a carnevale e ad Halloween avranno un costume nuovo: principesse e Jedi e Arwen e Boromir e moschettieri e cavalieri.
Spero che annuiscano pensado a me quando Eric Draven dice:

"Madre è il nome di Dio sulle labbra e nei cuori dei nostri figli"

mercoledì, settembre 15, 2004

Pulizie

In questi giorni ho letto, non mi ricordo dove, una frase che incitava a disfarsi delle cose vecchie ed inutili, dei feticci dei viaggi (scontrini, depliant, programmi di spettacoli), che tanto i ricordi conservati nella nostra memoria non spariranno se buttiamo via gli oggetti materiali.

Io non ci riesco, io sono una di quelle persone che tiene tutto e ogni volta che devo buttare qualcosa (anche lo scontrino di un bar dove ho preso da bere con degli amici durante una gita, per esempio) è un dramma interiore. Oltretutto sono disordinata quindi tutti queste cose sono sparse per la mia camera, nei cassetti, sulle mensole, sulla scrivania, nelle scatole in cui conservo le stoffe per i costumi.... e a volte me ne capita in mano uno, per caso, e mi tornano alla mente tutte le cose legate a quell'oggetto (o pezzo di carta), le eprsone che erano con me, le cose dette e fatte.
Se poi gli oggetti sono legati ad una persona che per noi è importantissima, e che magari non è più nella nostra vita, anche un semino di senape diventa per noi più prezioso di un diamante.

E se una persona vi buttasse un oggetto a cui tenete tantissimo e che prima che vostro è stato della persona che più ha avuto influenza su voi e la vostra vita...
Un oggetto è solo un oggetto, così ti dice la tua parte razionale, ma il cuore "che conosce ragioni che la ragione non conosce" va in pezzi. Sai benissimo che in giro hai altre migliaia di cose che sono legate a quella persona, ma questo non ti consola. All'improvviso hai di nuovo quattro anni e non trovi più il vostro peluche preferito. Ti senti sperduto, solo al mondo, solo in un mondo ostile e non c'è neanche la luce in fondo al tunnel...

"Non può piovere per sempre"

lunedì, settembre 13, 2004

Y Domingo

Meno 4 giorni all'uscita al cinema di Spiderman 2.
Ma soprattutto meno 10 giorni all'uscita del cofanetto in dvd della tilogia classica!!!
Sarà anche il compleanno di Bilbo e Frodo Baggins, che festeggeremo a "La Belle Alliance" mitico pub belga nella zona dei navigli! Non vedo l'ora!!!!

Anche perchè probabilmente verrà a Milano una nostra amica di Bologna per unirsi ai festeggiamenti.

E tra 49 giorni sarà Halloween con LuccaComics e la festa in costume (arghhh ho pochissimo tempo per farmi il costume!!!!)



Sabado

Sabato...
A volte mi chiedo "se mia annoiassi anche io, mia sorella sarebbe più felice?"
Io forse esagero con le cose che faccio: il club di SW, il ricamo, il costuming, leggo romanzi o fumetti, vado al cinema (anche più volte a vedere lo stesso film) . Nel peggiore dei casi, se non ho nulla delle cose suddette, ho sempre la mia stanza da riordinare. Lei invece: non legge, non disegna, non ricama, non fa decoupage; l'unica cosa che fa per passare il tempo è andare in giro a vedere vetrine, ma dopo un viene a noia anche questo, specie se non entri e compri. Una volta era più facile: passava i pomeriggi a studiare e a fare i compiti per scuola, e nel tempo libero era sempre al telefono con le sue amiche; adesso però i compiti per scuola sono finiti e le amiche (quelle che ha ancora) lavorano. Come riempire le giornate? Svaccati sul divano a guardare la televisione, quanto reggereste? Io decisamente poco. Ed in fin dei conti io non ho neanche dovuto provare: ho sempre avuto altre cose da fare.

E non potrebbero neanche dirmi che non ci ho provato, quante volte sono andata con lei su e giù per il corso a guardare le vetrine... E invece me lo dicono: "Tua sorella è in un periodo, che dura da un po' troppo, di chiusura mentale"
Vado via un fine settimana, quando torno faccio vedere le foto, racconto quel che è successo, chiedo come è andato il suo finesettimana.. e qual è il risultato "Non sa parlare d'altro che delle sue stupidaggini, non me ne frega niente di quei cretini in costume..." Se invece non chiedo o non racconto sono la stronza che se ne sta per i fatti suoi.

Quello che ne ricavo è un assoluto disprezzo per quello che faccio, lo sapevo già da prima che a loro (madre e sorella) non interessa nulla di SW, TLOTR, la fantasy, la fantascienza, gli anime ed i manga... insomma tutte le cose che interessano a me. Loro sono ben radicate a terra, al contrario della sottoscritta che "vive in un modo tutto suo, fatto di scemenze e cose irreali" che "vedi di uscire dal tuo mondo ogni tanto e di renderti conto che intorno a te ci sono anche altre persone" che "vedi di stare un po' con i piedi per terra". Intanto però sono io che tutte le mattine alle 8 sono qui davanti al computer dell'ufficio (a scrivere il blog).

E poi hanno pure il coraggio di telefonarmi alle 10.30 di una domenica sera che sono fuori a cena con un'amica per ricordarmi che l'indomani è lunedì e che devo svegliarmi presto.... ma lo so da sola! E se decido di fare tardi saranno fattacci miei? Sono io che la mattina faccio fatica ad alzarmi (però lo faccio) non loro!

Secondo voi è chiusura mentale non sapere cosa fare? se chiedo e racconto, sbaglio; se non chiedo e non racconto, sbaglio; se usciamo e guardiamo le vetrine che interessano a lei, mi annoio io, se invece guardiamo le vetrien delle librerie, si annoia lei.


Ma parliamo un attimino di cose più piacevoli!
Ho deciso che costume mi farò per Halloween (anche quello dei costumi è un tasto dolente, ma non ho voglia di parklarne adesso). Cioè non ho proprio deciso: prima non avevo idee, adesso ho due modelli a cui ispirarmi e tra cui scegliere. Sono entrambi verdi e oro. Uno è lievemente più rinascimentale nella linea dell'altro e ha dei ricami molto sfarzosi (di cui l'altro è assolutamente sprovvisto) dorati a forma di fronde sulle maniche e sulla gonna, mentre sul petto ha un'aquila, in oro e argento. L'altro è più liscio: con delle sovramaniche lunghe fino a terra, con fodera oro pallido. Il tema della festa è Il Medioevo (dai celti al Rinascimento) quindi entrambi i modelli sono compatibili con il tema della festa. Devo cominciare a calcolare quanta stoffa mi serve per l'uno e per l'altro e poi deciderò.

venerdì, settembre 10, 2004

Venerdì

Oggi è venerdì.
Gran bella cosa il venerdì: la sera puoi fare più tardi, e soprattutto domattina SI DORME!!!! E in questi giorni ho un gran sonno....

Oggi pomeriggio, probabilmente tornerò in Archivio di Stato, però non farò il percorso di mercoledì. Passa davanti alla questura centrale di Milano. E allora? Bhè al ritorno, mercoledì, stavo parlando dei personaggi di un gdr con una mia amica e stavo dicendo "Non voglio darli in adozione, piuttosto li ammazzo". Il nocciolo del problema sta nel fatto che "piuttosto li ammazzo" l'ho detto a voce non troppo bassa, proprio mentre passavamo davanti al portone della questura....

Ieri io, madre e sorella, abbiamo cominciato la One Day Light, ovvero una dieta che prevede che per sei giorni alla settimana tu mangi normalmente, senza strafare ovviamente, ma anche senza avere problemi di coscienza se una volta esci a cena e mangi un po' di più. Il settimo giorno mangi solo verdure e proteine animali magre (pesce, carni bianche o uova). La fai per un anno, un giorno alla settimana per 52 settimane sono 52 giorni di dieta, o sono 54 le settimane?, poco cambia. Te la spacciano come una dieta che non fai fatica a fare... Però le sette di sera sembrano non arrivare mai.

giovedì, settembre 09, 2004

La Prima Volta

Questa deve essere la luna delle cose nuove, o fatte per la prima volta:
per la prima volta mi sono iscritta ad una biblioteca ed ho preso in prestito un libro (per restituirlo, letto, due giorni dopo)
per la prima volta, ieri, sono andata in Archivio di Stato a fare ricerche per la tesi
per la prima volta, dopo averci pensato innumerevoli volte, provo a tenere un blog.

Le prime due nuove esperienze sono andate bene, vediamo come va la terza!