I Guadiani di Atlantide

domenica, giugno 29, 2008

Post nuptis

Dopo le nozze...
Giovedì pomeriggio sono stata ad un matrimonio. La sposa era bellissima ed emozionata. Figlia di amici dei miei, quindi ero lì come invitata dei genitori della sposa.
La cerimonia in chiesa è stata breve, merito un po' del guasto all'impianto elettrico e n po' del sacerdote che ha fatto una predica brevissima. Buffa, per non dire altro di essere solo in 4 (mia mamma, i miei zii ed io) a sapere cosa rispondere alle varie preghiere ed invocazioni.

Non so perché, ma ad ogni matrimonio cui vado si sgretola un pezzetto della mia convinzione/speranza/desiderio che un giorno ci sarò io vestita di bianco davanti all'altare

venerdì, giugno 20, 2008

Diritti

Ma il fatto che io mi vesta da donna* da per caso il diritto al primo che passa di intrupparmi sull'autobus e con la scusa di chiedermi se va tutto bene, trattenere la sua mano sul mio braccio e accarezzarlo come se fosse il mio migliore amico?

E accidenti a chi so io!

*per una volta e con un vestito che anche Maria Goretti avrebbe giudicato modesto.

martedì, giugno 10, 2008

Ho perso il cellulare

Il vodafone (340-....) con dentro la sim, ovviamente.
Prima di sabato non riuscirò ad andare a comprarmene uno nuovo, per cui chiamatemi sul wind (320-...).

giovedì, giugno 05, 2008

Momento magico

Lunedì pomeriggio ho vissuto un momento semplicemente magico.
E per fortuna me ne sono accorta e me lo sono goduta fino in fondo!

Per il ponte sono stata a Feltre, come dicevo giovedì scorso. Abbiamo avuto una giusta alternanza di sole e pioggia. Venerdì quando siamo arrivati ha piovuto un po', ma mentre aprivamo la casa, così quando siamo andati a far la spesa e poi a cena non ci siamo bagnati.
La notte poi a dormire in mansarda, addormentarsi con la pioggia che scroscia e ticchetta sul tetto e sul lucernario è stato bellissimo.
Sabato e domenica abbiamo avuto il sole di giorno e la pioggia di notte... si può desiderare qualcosa di meglio?

Ogni volta che vado su, penso che non sarebbe male vivere lì, se non fosse che sei abbastanza isolato. Vivere lì, avere una decina di galline e magari una capretta. Ed il garage che se avessi a Milano uno spazio così dove lavorare, smetterei solo per mangiare e dormire un paio d'ore la notte. E la mansarda, già me la vedevo piena di tutte le cose che ho in camera mia...
Forse se non fossi nata e sempre vissuta a Milano (praticamente in centro) non mi porrei neanche il problema del relativo isolamento... che poi per isolamento intendo semplicemente il fatto che è ad un ora di macchina/trena da Trento o da Padova e da lì poi dovrei raggiungere le città dove vivono i miei amici.

... sì il mio momento magico....
Arriviamo a lunedì, tempo splendido, fin dopo pranzo. In televisione danno Piccole Donne, che adoro (il romanzo, questa versione cinematografica non l'avevo ancora mai vista, nonostante non sia recentissima) e così mi sono messa in poltrona (una bergere: quelle poltrone con lo schienale alto e belle rigide, che ci stai seduta comodissima) con in mano il ricamo a guardare il film.
(in cucina il Grand Moff e Tino a giocare a Manouvre)

Ad un certo punto si alza il vento, il cielo si è coperto di nuvole, sembrava dovesse venir giù un nuovo Diluvio Universale.
E si è messo a piovere.
E io ero lì, in poltrona, di fianco alla finestra con la tenda scostata a ricamare e guardare un film che adoro e ogni tanto guardavo fuori dalla finestra e pioveva, e la strada sembrava più un ruscello che una strada.... ahhhhhhh che bello!
Davvero un momento magico.
Una sensazione di pace infinita