I Guadiani di Atlantide

venerdì, maggio 28, 2010

Antidepressivo post YC

A YavinCon finita di solito mi prende una botta di tristezza incredibile: ritrovarmi al lavoro dopo 4 o 5 giorni passati con le persone più meravigliose che conosca è veramente orribile.
Quest'anno noi Vipere abbiamo trovato la cura per la depressione post-YC: vederci il più possibile!

03-05 ritorno dalla YC
05-05 visione di IronMan 2; pensata mentre tornavamo dalla YC ed organizzata al volo il giorno prima. Guest stars il Moro ed il Peshè.
07-05 ritrovo al TelefilmFestival; certo, non eravamo tutte le Vipere, ma c'erano anche 3 BSGini. Più di un'ora passata sui gradini del Duomo io e il Pesce a chiacchierare di JM e TP alla FedCon, a commentare le mises che ci passavano davanti. Nonostante la pioggia e qualcuno che ha scelto il momento sbagliato per andare a casa a cambiarsi le scarpe, la serata è finita troppo presto, come sempre.
13-05 cena di debriefing con le ragazze; assolutamente necessaria dopo la YC e la FedCon, ma quante risate ci siamo fatte?
23-05 partita di football Rhynos vs Hurricanes; solo il Bro, io che capivamo ben poco ed eyes che ci spiegava quel che vedevamo.
24-05 visione collettiva dell'ultimo episodio di Lost; del telefilm in sè non m'è mai interessato granchè (l'ho mollato all fine della 2a stagione), ma la compagnia avrebbe giustificato tutto... compreso l'orario indecente che abbiamo fatto ^^ E non parliamo della caprese (torta) che ha portato Giuseppe, solo a pensarci le papille gustative vanno in delirio e ingrassi di un paio d'etti!
25-05 a pranzo insieme per salutare il Pres che torna a casa, anche questo organizzato al volo poche ore prima.
26-05 ritrovo viperesco mensile, con aggiunta di thrilling e passaggio, tra un treno e l'altro, del Grand Moff. Abbiamo anche fatto un giro alla Feltrinelli dove, approfittando dei buoni ricevuti per il compleanno, ho fatto la spesa: mi sono comprata 4 libri (Il Libro delle Anime, Il Custode del Drago, il romanzo di BSG, L'Enigma di Catilina) spendendo solo 12 euro! E a casa con me è venuto anche La mia Famiglia e altri Animali, regalo di Dama.

E nei giorni in cui non ci si è visti con gli altri il Bro, Die ed io ci si è visti in palestra.
Nel prossimo futuro c'è ParmaFantasy e dobbiamo organizzare altre cose... certo il ricamo ne risente (sono secoli che non metto una quantità minima decente di crocette), ma non sono mai stata così bene nel post YC come quest'anno.

venerdì, maggio 21, 2010

Se mi vuoi bene, regalami un libro


Il 23 maggio è la Giornata Nazionale per la Promozione della Lettura.
A parte il discorso che per me una frase del genere vale per tutti i giorni dell'anno: un libro è sempre il migliore dei regali che si possano fare o ricevere.

venerdì, maggio 14, 2010

Quiz

Chi sono le persone rappresentate nei quadri sottostanti?

E ce ne sono altri che vi risparmio....
So benissimo che se non ci fossero rimasti i documenti di commissione, o se sulle tele/cornici dei quadri antichi non ci fosse stato chi erano i soggetti rappresentati oggi non potremmo sapere se lei:
fosse Maria Tudor o Elisabetta Tudor, ma ora come ora viviamo in quella che viene definita la società delle immagini e se sui singoli ritratti sopra illustrati e sulle pagine di catalogo in cui sono raccolti i suddetti... allora, secondo me, sono fatti così male che non si capisce chi siano...





Ma i migliori sono sicuramente loro:

La Creatura di Frankenstein Junior e una non meglio identificabile fanciulla!




giovedì, maggio 06, 2010

101 cose

"Non sono in molti ad apprezzare davvero Milano. Se vi trovate a passare di qui, fate una prova: attaccate bottone con qualcuno e cominciate a lamentarvi. L'ottanta per cento si dirà d'accordo e aumenterà il carico. Il dieci per cento sacramenterà. L'ultimo dieci per cento vi guarderà con una strana luce negli occhi. Se farà un commento, sarà solo ed esclusivamente una sorta di "Sì... può darsi". Ecco fate conto che questo libro sia sato scritto da quel dieci per cento. Da questi mi sono fatta portare in giro, a questi pochi ho rubato storie, curiosità, piccole e grandi magie. Per certi versi mi sento davvero come se glieli avessi sottratti con l'inganno, e vi dirò di più: scrivendo questo libro non ho nemmeno fatto loro un favore. Perchè loro sono fieri di amareuna città così poco amata. E non sentono il bisogno di spiegare agli altri perchè è bella. Si ritengono, anzi, fortunati. Come se stessero con una donna meravigliosa, e il resto del mondo non sapesse apprezzarla. "Tanto peggio per loro", pensa il milanese. "Tanto meglio per me".
Non me ne vogliano, allora, questi pochi, se cerrco di presentare a loro signora al resto del mondo. Non lo avvertano come un tradimento, non mi dicano di lasciar perdere, e credano che lo so, che i più probabilmente non capiranno. Mi lascino almen fare un tentativo, per quelli che ci vivono e la odiano, per quelli che ce l'hanno sempre avuta sotto gli occhi e che non l'hanno mai saputa guardare.
Per quelli come me, insomma. Nati per amarla senza avere la più pallida idea di come fare"
(Micol Arianna Beltramini - 101 cose da fare a Milano almeno una volta nella vita - Newton Compton 2008. Introduzione)

"E ora che sapete qualcosa di più o di meno, a seconda dei punti di vista, sulle origini e il simbolo di questa città, preparatevi a conoscerla, corteggiarla e amarla come una donna, altera ma accessibile, orgogliosa ma di mente aperta, gran lavoratrice, severa, schiva, inafferrabile a volte ma, se riuscite a stringerla tra el braccia, generosa e bellissima, viva di passioni segrete e nascoste, viva, soprattutto, che non vuol dire frenetica, asiogena, ma viva, forte, coraggiosa e intatta. Viva."
(Micol Arianna Beltramini - 101 cose da fare a Milano almeno una volta nella vita - Newton Compton 2008. Pag 12)

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Questo post è per Stefano e Samantha e Die e tutti i miei amici che non amano Milano. Sinceramente io non capisco come si possa non amare Milano. E ammiro molto (e spero che non me ne voglia per aver trascritto due brani del suo libro) Micol Arianna Beltramini che ha messo in un libro alcune delle meraviglie di Milano, per renderle accessibili a tutti; e anche se è vero che pochi, anche dopo la lettura di questo libro, cambieranno idea e ameranno Milano, spero che almeno qualcuno ci sia.
Consiglio vivamente la lettura interattiva di questo libro: non limitatevi a leggerlo, ma vivetelo. Scegliete una delle 101 cose e mentre leggete il libro fatela, o subito dopo aver letto il paragrafo mentre sul tram (maschile) o sull'autobus (femminile) vi dirigete verso la vostra meta.