Sto rileggendo la saga di Harry Potter, per la prima volta dopo aver letto I Doni della Morte e tutto, o meglio, tante cose, assumono tutto un altro aspetto alla luce delle cose che succedono nel 7° libro.
Prendiamo per esempio la scena del Molliccio ne L'Ordine della Fenice che ho letto proprio oggi. Prima di leggere I Doni mi dava delle sensazioni: tenerezza nei confronti di Molly, fastidio all'idea di Harry che non faccia una piega alla dimostrazione più evidente che Molly lo ami quanto ama i suoi figli, "ma quanto è dolce Remus!". Già a rileggere L'Ordine era leggermente diversa la sensazione si aggiungeva un certa qual malinconia per Sirius. Oggi l'ho trovata struggente, sapendo cosa succederà ai vari personaggi di lì a 2 anni, penso di aver capito cosa ha fatto provare la Rowling ad Harry quando vede la foto dell'Ordine originario. Molly mi ha fatto ancor più tenerezza, e ho trovato Remus più dolce che mai... anche il fastidio per la... chiamiamola apatia di Harry è stato minore.
Inoltre a leggere i 7 romanzi uno in fila all'altro senza interruzioni i collegamenti, i rimanti, le citazioni incrociate sono ancora più evidenti.
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1 commento:
Ricordo di aver letto in oridne i primi (4 o 5?) libri di HP quando scrissi le domande per il Potter Pursuit.
E in effetti è vero, la ri-lettura cronologica e ininiterrotta dei volumi riesce a suscitare emozioni più forti. Talvolte differenti dalla prima volta, talvolta affini ma più intense.
OT: meno le che c'è il tuo widget con le fasi lunari perché Luna e Sole sono un miraggio da settimane.
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