Letto. Piaciuto.
In meno di due settimane li ho letti tutti e cinque.
Il problema si è posto ieri sera. Alla Feltrinelli. Davanti allo scaffale dei libri per ragazzi.
Solo i 13 euro a volume, in edizione economica (in brossura) , mi hanno trattenuto dal comprarmeli tutti e cinque. Anche se li ho già letti, e da poco.
Mi sono imposta di comprarmi solo il secondo volume de La Ruota del Tempo.
Quello che mi chiedo è: quale genere di impulso mi spingeva a comprarli?
Avevo la tentazione di comprare tanti altri libri (il ciclo dei Guardiani di Ga'Hoole, tutti quelli de La Ruota del Tempo, la trilogia dei Custodi della Foresta di Robin Hobb, tanto per dirne qualcuno), ma sono questi sono libri che ancora non ho letto, e quindi capisco la tentazione di comprarli.
L'impulso a comprare dei libri che ho già letto, invece, non lo capisco. Cioè in parte lo capisco: potrei volerli rileggere. In tal caso, però, potrei farmeli riprestare, oppure comprarmeli in quell'occasione. Eppure l'impulso ieri è stato veramente forte e difficile da contrastare. E l'esserne uscita vittoriosa non mi ha fatto sentire soddisfatta di me stessa (come dovrebbe succedere quando si sconfigge un impulso che si sa essere nocivo), anzi mi sento come se fossi stata defraudata di qualcosa.
Se mai comprassi un biglietto della lotteria e vincessi, credo che spenderei tutta la vincita in libri (o comunque ne spenderei una buona parte in libri, il resto in materiale da ricamo/cucito, ma una percentuale attorno al quarto, forse meno) finendo poi col non sapere dove metterli...
Se mai comprassi un biglietto della lotteria e vincessi, credo che spenderei tutta la vincita in libri (o comunque ne spenderei una buona parte in libri, il resto in materiale da ricamo/cucito, ma una percentuale attorno al quarto, forse meno) finendo poi col non sapere dove metterli...