Mezz'ora fa ero al telefono con mia mamma che è al mare con sua sorella e mia nonna. Prima ci sono stati i classici convenevoli sul tempo ("fa caldo?" - "sì, ma non da morire" e cose simili) poi ci siamo aggiornate sulla situazione lì e qui e alla fine mi chiede:
"State organizzando il we?"
"Sì" ho risposto
"E cosa fai?"
"Vado giù a PC e andiamo a fare un giro a Vigoleno, Castel Arcuato e Grazzano Visconti, che anche se è tutto finto, gli altri due sono dei bei borghi medievali"
Dall'altra parte è sceso il silenzio. "Ah" è stato il primo commento "bhè buon divertimento" ha aggiunto come se le avessi detto che andavo a sentire una lettura di Guerra e Pace in russo o una qualche altra attività noiosissima.
Voglio dire! Mia sorella ed il suo moroso sono andati a Bardi a visitare il castello e mia madre non ha avuto niente da dire, anzi pareva contenta che andassero a fare una gita culturale. Le dico che lo faccio io e non va bene, perchè così a leggerlo non si capisce, ma quell'ah che è stata la sua prima reazione era carico di disapprovazione.
In fondo un giro per borghi medievali avrebbe potuto benissimo proporlo anche papà, anzi di solito la mamma si lamenta che non faccio più nulla del genere!
E poi quando una domenica pomeriggio sono tornata a casa tutta contenta perchè in Piazzetta Palazzo Reale avevo visto la Calamita Cosmica ha reagito come se il mio entusiasmo per un'espressione artistica esposta in centro a Milano fosse qualcosa di assolutamente, non dico indecente, ma riprovevole, inaspettato (come se io non avessi avuto l'8 fisso in storia dell'arte al liceo e non avessi 2 voti in storia dell'arte medievale, 1 in storia dell'arte moderna ed 1 storia del disegno della grafica e dell'incisione sul libretto universitario) e poi fosse una cosa del tutto stupida ed irrilevante (ma noi non abbiamo un'azienda di riproduzioni d'arte, no... assolutamente no!).
E poi mia sorella racconta qualcosa di buffo che ha fatto Uri (il cane del moroso) ed è tutta divertita e partecipe, quando invece io racconto di Duke (il cane del Grand Moff) reagisce sempre come non gliene fregasse nulla.
Perchè quel che faccio io non le va mai bene?
Anche se forse la domanda più precisa sarebbe:
Perchè mi ostino a cercare la sua approvazione quando è evidente non l'avrò mai? e perchè ci rimango male ogni volta?
giovedì, luglio 26, 2007
giovedì, luglio 19, 2007
Sì oggi è giovedì, io sono tornata lunedì e non ho ancora scritto nulla del lungo week-end a Trieste. É solo che ho tante cose da scrivere che non so bene da che parte cominciare.
Certe cose non voglio neanche metterle per iscritto che allora mi sembreranno vere. No, non è morto nessuno e io e il Grand Moff stiamo ancora insieme.
Insomma stavo dicendo, ho tante cose da scrivere.
Potrei cominciare dal rammarico per non aver potuto scattare la foto del gattino nero che è entrato dalla porta laterale della chiesa ed è andato a sedersi con le zampine anteriori incrociate su un pezzo della balaustra coperto da una tovaglietta bianca ed è stato lì finchè al sposa non ha percorso tutto la navata? La foto non l'ho potuta fare perchè essendo una dei testimoni non potevo mentre la sposa entrava in chiesa girarmi e fare la foto al gatto... magari qualcuno degli invitati l'ha preso dentro per caso. Devo chiedere. La cerimonia è stata molto particolare, il prete è un po' matto (è anche un mezzo gattaro, adora i gatti e li lascia entrare in chiesa e ed è per quello che abbiamo avuto quello che l'altra testimone della sposa ha definito "la rivincita delle streghe", il gatto nero in chiesa) e ci ha interrogati tutti e quattro sul perchè si firmino 2 atti (uno resta ai registri della chiesa, l'altro va in comune), su cosa avrebbero fatto gli sposi dopo la cerimonia (luna di miele e lì tutto un discorso sul conservare il miele della vita, perchè capitano più cose brutte che belle e quindi quelle belle bisogna godersele e centellinare il miele), sui come si chiamo anche gli sposi (coniugi, perchè sono l'uno CON l'altro e cose del genere). Grazie a Benedetti XVI gli sposi hanno potuto introdurre nel rito del matrimonio cattolico una parte della cerimonia ortodossa, cioè quella delle corone: il sacerdote dicendo "(nome di lei) sarà la corona della tua vita" e poggia una coroncina di fiori sulla testa di lui e poi fa lo stesso con lei. Molto bella, se non fosse che la coroncina dello sposo era stata fatta più grande della sua testa e così gli stava finendo al collo invece di restare posata sul capo. Al pranzo, poi, i tavoli avevano i nomi dei pianeti di Guerre Stellari... gli sposi e i testimoni al tavolo Naboo, gli amici di Y4 ovviamente a tavolo Yavin4. Ci siamo seduti a tavola alle 15 e ci siamo alzati alle 19.00. Eravamo abbastanza a pezzi, ma chi era stremata era la sposa in piedi fin da prima delle 7 perchè il truccatore arrivava alle 7 e la parrucchiera alle 9.
Ora gli sposi sono negli Stati Uniti....
Ho preso il bouquet! É il secondo che prendo. Il primo è stato al matrimonio di un'altra mia amica nel 2005, ma quello non ha funzionato, questo ha qualche chance di più. Probabilmente.
Oppure dal fatto che è cominciato il periodo dell'estate che odio di più? cioè quello in cui per l'allergia (a polvere? sudore? eritema solare? non si sa cosa?) mani e piedi mi si riempiono di bolle e le mani mi prudono da impazziare la mattina ed i piedi la sera, e per di più quest'anno mi prude (senza bolle, per fortuna) tutto il resto del corpo?
O che ieri sera sono stata con Damina e mia sorella a Villa Balbianello, a Lenno, sul Lago di Como? É stata una bellissima serata. Abbiamo fatto un sacco di foto a Damina che si era portata il cosplay. La villa ora è del FAI (Fondo Italiano per l'Ambiente) ed è visitabile (i giardini, non la villa) da marzo a ottobre fino alle 18.00, ma in Luglio hanno deciso di tenere aperto il mercoledì, fino alle 20.30 e con la modica cifra di 12 Euro oltre a poter girare liberamente per i giardini della Villa e poter sbirciare dentro le finestre di due stanze particolarissime (uno studio ed una sala da pranzo isolate dal resto del complesso e separate da un portico) c'era anche un bel Happy Hour. Abbiamo avuto un attimo di panico quando passata la barriera di Milano Nord ci siamo trovate ferme nel traffico, per fortuna si trattava solo dell'ingorgo dovuto al fatto che dalle 20 corsie dei caselli per il pedaggio ci si doveva restringere sulle 4(? 3? 2? non ricordo quante) corsie dell'autostrada. Per il resto il viaggio è filato liscio, per me non era una strada del tutto sconosciuta (ho dei parenti che vivono a Moltrasio) ed inoltre da Como avevamo le indicazioni di un amico di Damina che le aveva spedito via mail le indicazioni stradali. Io amo le statali e la Regina sul Lago di Como, ramo di Como, è bellissima, vedi dei panorami meravigliosi, e anche due chiesette con dei campanili bellissimi nel paese prima di Lenno (che non mi ricordo come si chiami, ma non appena lo trovo su una piantina provo a cercare in rete le foto dei campanili). Il dramma per me è stato al ritorno, infatti nella prozione di insalata di riso che avevo preso c'era dentro un blocco allucinante di acciughe (cosa ci facessero le acciughe nell'insalata di riso, me lo devono spiegare, ma fa nulla); per mia fortuna uscendo di casa avevamo chiesto a Damina di portarsi dietro una bottiglia d'acqua... l'ho fatta quasi fuori tutta nel viaggio di ritorno.
Ho voglia di un gelato!!!! E sapere che su in mensa ci sono non aiuta!!!
giovedì, luglio 12, 2007
mercoledì, luglio 04, 2007
Pioggia ed erba
Oggi, ora di pranzo, a Milano, è piovuto. Un acquazzone con i goccioloni grossi e forti. Non è durato molto, una mezz'ora, forse meno. Dopo è uscito il sole, il cielo è era azzurrissimo solcato da nuvole bianchissime di quelle che sembrano fatte di panna montata, l'aria pulita, gli alberi e l'erba sembravano respirare meglio, e anche i palazzi, le macchine e la strada sembravano più nuovi.
In giro, poi, le mie narici sono state sfiorate e raggiunte da un aroma delizioso, non inaspettato, ma non per questo meno buono. Per fortuna la sua scia era sulla mia strada e così sono arrivata alla fonte: un aiuola di erba tagliata di fresco (avevo incrociato pochi metri prima il giardiniere comunale con il tagliaerba e quindi spevo che c'era nei paraggi un'aiuola falcaiata da pochissimo). Sbrigata la commissione che avevo da fare, sono ripassata vicino all'aiuola, il profumo mi chiamava a gran voce e non ho saputo resistere, mi sono chinata ho raccolto una manciata di erba tagliata e bagnata e l'ho portata al naso. Ho fatto fatica a rimetterla giù e a non affondare le dita nella terra.
Chissà se stasera quando glielo racconto il Grand Moff mi farà lo stesso complimento che mi fece quando passando di fianco ad un giardino falciato da poco, dopo un temporale, quasi un mese fa, dissi: "senti che buon profumo di erba tagliata di fresco" e rimasi ad annusare l'aria per almeno un paio di minuti.
In giro, poi, le mie narici sono state sfiorate e raggiunte da un aroma delizioso, non inaspettato, ma non per questo meno buono. Per fortuna la sua scia era sulla mia strada e così sono arrivata alla fonte: un aiuola di erba tagliata di fresco (avevo incrociato pochi metri prima il giardiniere comunale con il tagliaerba e quindi spevo che c'era nei paraggi un'aiuola falcaiata da pochissimo). Sbrigata la commissione che avevo da fare, sono ripassata vicino all'aiuola, il profumo mi chiamava a gran voce e non ho saputo resistere, mi sono chinata ho raccolto una manciata di erba tagliata e bagnata e l'ho portata al naso. Ho fatto fatica a rimetterla giù e a non affondare le dita nella terra.
Chissà se stasera quando glielo racconto il Grand Moff mi farà lo stesso complimento che mi fece quando passando di fianco ad un giardino falciato da poco, dopo un temporale, quasi un mese fa, dissi: "senti che buon profumo di erba tagliata di fresco" e rimasi ad annusare l'aria per almeno un paio di minuti.
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