http://www.youtube.com/watch?v=Z7vXP3tHzhA&feature=player_embedded
Non so perchè non riesco a caricare il video, ma guardatelo, che merita!
mercoledì, settembre 29, 2010
lunedì, settembre 27, 2010
Rischio
Venerdì sono uscita a cena, anzi, sono stata invitata a cena in un ristorante giapponese favoloso, e pure abbastanza vicino a casa.
Venerdì ci siamo viziati con i caffettini strani ed elaborati (con panna, aromi liquorosi e creme varie) di quello che una volta era Lino's Coffee Shop in Bicocca e ora non mi ricordo come si chiami.
Venerdi sera siamo andati al cinema, a vedere L'Apprendista Stregone, mi è piaciuto e quando uscirà in dvd penso me lo prenderò. Mancavano solo i pop-corn, ma tra il sushi ed il caffettino non sarei riuscita a mangiarne più di un paio.
A prescindere, però, da quello che abbiamo fatto venerdì sera sono uscita con una delle persone più intelligenti ed interessanti che io abbia mai conosciuto. Una persona importante, non è esagerato dire che gli devo la vita, anche se ora le nostre strade non percorrono più lo stesso binario, non sono, non vogliamo che siano, divergenti. Percorremo strade parallele e vicine.
Avrebbe potuto essere un disastro, avrebbe potuto essere una serata strana, e invece è stata una serata belissima, tranquilla, rilassata, piena di chiacchiere, confidenze e risate.
Per questa serata ho infranto una delle regole che hanno sempre guidato il mio conportamento e corso il rischio. Penso ne sia valsa la pena.
Venerdì ci siamo viziati con i caffettini strani ed elaborati (con panna, aromi liquorosi e creme varie) di quello che una volta era Lino's Coffee Shop in Bicocca e ora non mi ricordo come si chiami.
Venerdi sera siamo andati al cinema, a vedere L'Apprendista Stregone, mi è piaciuto e quando uscirà in dvd penso me lo prenderò. Mancavano solo i pop-corn, ma tra il sushi ed il caffettino non sarei riuscita a mangiarne più di un paio.
A prescindere, però, da quello che abbiamo fatto venerdì sera sono uscita con una delle persone più intelligenti ed interessanti che io abbia mai conosciuto. Una persona importante, non è esagerato dire che gli devo la vita, anche se ora le nostre strade non percorrono più lo stesso binario, non sono, non vogliamo che siano, divergenti. Percorremo strade parallele e vicine.
Avrebbe potuto essere un disastro, avrebbe potuto essere una serata strana, e invece è stata una serata belissima, tranquilla, rilassata, piena di chiacchiere, confidenze e risate.
Per questa serata ho infranto una delle regole che hanno sempre guidato il mio conportamento e corso il rischio. Penso ne sia valsa la pena.
"questa cosa devo risolverla da solo"
Ecco una delle più grosse scempiaggini maschiliste con pose da macho che una donna possa sentire nella sua vita.
Davvero pensi che anche se tu mi telefonassi e mi raccontassi che non ne puoi più delle pretese di tizio, o che sei stufo di mettere pezze ai casini altrui, o che a fare da paciere sempre e comunque stai perdendo la pazienza, o che stai soffrendo perchè il tuo gatto è malato, dopo ti stimerei di meno?
Davvero pensi che anche se tu fossi a pezzi, e ti aiutassi a rimettere insieme i cocci, dopo ti consedererei meno uomo?
Davvero pensi che anche se mi mostrassi le tue debolezze, dopo non mi piaceresti più?
Se sono tua amica, o la tua ragazza, mi piaci e ti voglio bene per quello che sei, pregi e difetti, forze e debolezze, tutto insieme, senza esclusioni.
Se sono tua amica, o la tua ragazza, e non posso risolvere i tuoi casini al tuo posto, anche se voreri poterlo fare, e l'unico modo in cui posso aiutarti è ascoltandoti lo faccio volentieri a qualsiasi ora del giorno o della notte; chiudermi fuori non ti aiuterà a risolvere i tuoi problemi, anzi tenerti tutto dentro te li farà pesare di più.
Se sono tua amica, o la tua ragazza, merito di non essere tenuta a distanza se hai dei casini, altrimenti mi chiedo se abbia senso la mia presenza nella tua vita.
Se sono la tua ragazza vorrei farti conoscere tutto di me, racontarti tutto quello che faccio e che mi succede e vorrei che tu facessi lo stesso, perchè vorrei conoscere tutto di te.
Se sono la tua ragazza è frustrante non poter rispondere altro che "non lo so" a chi mi chiede quando ci vedremo la prossima volta, a chi mi chiede come mai se siamo tutti e due a casa di sabato sera non l'abbiamo passato al telefono, a chi mi chiede come stai...
Se sono la tua ragazza e c'è un qualcosa che c'impedisce di comunicare dovremmo entrambi fare il possibile per risolvere il problema al più presto .
Se sono la tua ragazza e ti dico che mi piaci, mi manchi, non vedo l'ora di vederti, non perdi "punti virilità" a rispondermi che anche io ti piaccio, ti manco, non vedi l'ora di vedermi.
Le pose da macho funzionano, e neanche sempre, solo nei film. Gli uomini, quelli veri, reali, hanno sentimenti e debolezze e hanno la capacità di ammetterli. Posso capire che non vengano ammessi davanti al mondo intero, ma almeno con la donna che sta al loro fianco li ammettono.
Sono un essere umano, non una fragile statuina di vetro.
Sono stata fatta in modo tale da essere capace di stare al tuo fianco anche nei momenti peggiori. Sono stata fatta in modo tale da poterti aiutare a raccogliere i cocci. Sono stata fatta in modo tale da poter accogliere nel mio cuore anche le tue paure, le tue angosce, rendertele più leggere e sopportarle insieme a te. Conosco la paura, l'angoscia, il dolore e non mi spaventano, so come trattarli e so piegarmi per non essere spezzata e sopravvire alla tempesta.
Se poi mi tieni a distanza e mi dici che non puoi accettare il mio aiuto e che i tuoi casini devi risolverteli da solo, per scaricarmi in maniera gentile... beh sono anche stata fatta in modo tale che sono in grado di sopportare un "guarda, ci ho pensato e non penso che tra noi possa funzionare".
Davvero pensi che anche se tu mi telefonassi e mi raccontassi che non ne puoi più delle pretese di tizio, o che sei stufo di mettere pezze ai casini altrui, o che a fare da paciere sempre e comunque stai perdendo la pazienza, o che stai soffrendo perchè il tuo gatto è malato, dopo ti stimerei di meno?
Davvero pensi che anche se tu fossi a pezzi, e ti aiutassi a rimettere insieme i cocci, dopo ti consedererei meno uomo?
Davvero pensi che anche se mi mostrassi le tue debolezze, dopo non mi piaceresti più?
Se sono tua amica, o la tua ragazza, mi piaci e ti voglio bene per quello che sei, pregi e difetti, forze e debolezze, tutto insieme, senza esclusioni.
Se sono tua amica, o la tua ragazza, e non posso risolvere i tuoi casini al tuo posto, anche se voreri poterlo fare, e l'unico modo in cui posso aiutarti è ascoltandoti lo faccio volentieri a qualsiasi ora del giorno o della notte; chiudermi fuori non ti aiuterà a risolvere i tuoi problemi, anzi tenerti tutto dentro te li farà pesare di più.
Se sono tua amica, o la tua ragazza, merito di non essere tenuta a distanza se hai dei casini, altrimenti mi chiedo se abbia senso la mia presenza nella tua vita.
Se sono la tua ragazza vorrei farti conoscere tutto di me, racontarti tutto quello che faccio e che mi succede e vorrei che tu facessi lo stesso, perchè vorrei conoscere tutto di te.
Se sono la tua ragazza è frustrante non poter rispondere altro che "non lo so" a chi mi chiede quando ci vedremo la prossima volta, a chi mi chiede come mai se siamo tutti e due a casa di sabato sera non l'abbiamo passato al telefono, a chi mi chiede come stai...
Se sono la tua ragazza e c'è un qualcosa che c'impedisce di comunicare dovremmo entrambi fare il possibile per risolvere il problema al più presto .
Se sono la tua ragazza e ti dico che mi piaci, mi manchi, non vedo l'ora di vederti, non perdi "punti virilità" a rispondermi che anche io ti piaccio, ti manco, non vedi l'ora di vedermi.
Le pose da macho funzionano, e neanche sempre, solo nei film. Gli uomini, quelli veri, reali, hanno sentimenti e debolezze e hanno la capacità di ammetterli. Posso capire che non vengano ammessi davanti al mondo intero, ma almeno con la donna che sta al loro fianco li ammettono.
Sono un essere umano, non una fragile statuina di vetro.
Sono stata fatta in modo tale da essere capace di stare al tuo fianco anche nei momenti peggiori. Sono stata fatta in modo tale da poterti aiutare a raccogliere i cocci. Sono stata fatta in modo tale da poter accogliere nel mio cuore anche le tue paure, le tue angosce, rendertele più leggere e sopportarle insieme a te. Conosco la paura, l'angoscia, il dolore e non mi spaventano, so come trattarli e so piegarmi per non essere spezzata e sopravvire alla tempesta.
Se poi mi tieni a distanza e mi dici che non puoi accettare il mio aiuto e che i tuoi casini devi risolverteli da solo, per scaricarmi in maniera gentile... beh sono anche stata fatta in modo tale che sono in grado di sopportare un "guarda, ci ho pensato e non penso che tra noi possa funzionare".
domenica, settembre 19, 2010
mercoledì, settembre 08, 2010
Catalogo
In questi giorni, e per il prossimo mese ho da fare la nuova edizione del catalogo.
Quando mi siedo davanti al pc, apro la cartelletta, nonostante lo scialbissimo menabò che ho davanti, la voglia di fare un catalogo più esteticamente piacevole ed un filino più innovativo, mi sfiora leggera.
Poi penso che sarebbero ore sprecate, perchè tanto le mie proposte verrebbero bocciate in nome dell'immobilismo spacciato per tradizione (mica vorremmo spaventare i clienti con un catalogo che non sia la fotocopia di quello dello scorso anno?) mi passa tutta la poesia e lo scialbissimo e anonimo menabò mi pare ancor più scialbo, insignificante e brutto...
Come è possibile, mi chiedo io, che quest'azienda, che fa riproduzioni di quadri, sia ancora aperta, con il Grande Capo ed lo XXX* che sembra facciano di tutto per scegliere i soggetti più invendibili e improponibili a qualsiasi cliente con un minimo di buongusto, e che facciano di tutto per offrire al mondo un'immagine scialba, insignificante e che sa di vecchio di questa ditta?
*risolvete l'indovinello per sapere chi:
"la mia prima è la terza di passione,
e tre ne vuole la sottomissione,
la seconda è colei che, amica o amante
del cuore è la compagna costante,
la terza è un albero dalla chioma folta,
nobile ramo di foresta incolta.
Ora unisci le tre e dimmi, o tu, viandante:
nero, sporco e ripugnante
veramente baciarlo è cosa grama.
Sai ora dirmi come esso si chiama?"
Quando mi siedo davanti al pc, apro la cartelletta, nonostante lo scialbissimo menabò che ho davanti, la voglia di fare un catalogo più esteticamente piacevole ed un filino più innovativo, mi sfiora leggera.
Poi penso che sarebbero ore sprecate, perchè tanto le mie proposte verrebbero bocciate in nome dell'immobilismo spacciato per tradizione (mica vorremmo spaventare i clienti con un catalogo che non sia la fotocopia di quello dello scorso anno?) mi passa tutta la poesia e lo scialbissimo e anonimo menabò mi pare ancor più scialbo, insignificante e brutto...
Come è possibile, mi chiedo io, che quest'azienda, che fa riproduzioni di quadri, sia ancora aperta, con il Grande Capo ed lo XXX* che sembra facciano di tutto per scegliere i soggetti più invendibili e improponibili a qualsiasi cliente con un minimo di buongusto, e che facciano di tutto per offrire al mondo un'immagine scialba, insignificante e che sa di vecchio di questa ditta?
*risolvete l'indovinello per sapere chi:
"la mia prima è la terza di passione,
e tre ne vuole la sottomissione,
la seconda è colei che, amica o amante
del cuore è la compagna costante,
la terza è un albero dalla chioma folta,
nobile ramo di foresta incolta.
Ora unisci le tre e dimmi, o tu, viandante:
nero, sporco e ripugnante
veramente baciarlo è cosa grama.
Sai ora dirmi come esso si chiama?"
lunedì, settembre 06, 2010
Lunedì
Iscriviti a:
Post (Atom)