I Guadiani di Atlantide

mercoledì, settembre 15, 2004

Pulizie

In questi giorni ho letto, non mi ricordo dove, una frase che incitava a disfarsi delle cose vecchie ed inutili, dei feticci dei viaggi (scontrini, depliant, programmi di spettacoli), che tanto i ricordi conservati nella nostra memoria non spariranno se buttiamo via gli oggetti materiali.

Io non ci riesco, io sono una di quelle persone che tiene tutto e ogni volta che devo buttare qualcosa (anche lo scontrino di un bar dove ho preso da bere con degli amici durante una gita, per esempio) è un dramma interiore. Oltretutto sono disordinata quindi tutti queste cose sono sparse per la mia camera, nei cassetti, sulle mensole, sulla scrivania, nelle scatole in cui conservo le stoffe per i costumi.... e a volte me ne capita in mano uno, per caso, e mi tornano alla mente tutte le cose legate a quell'oggetto (o pezzo di carta), le eprsone che erano con me, le cose dette e fatte.
Se poi gli oggetti sono legati ad una persona che per noi è importantissima, e che magari non è più nella nostra vita, anche un semino di senape diventa per noi più prezioso di un diamante.

E se una persona vi buttasse un oggetto a cui tenete tantissimo e che prima che vostro è stato della persona che più ha avuto influenza su voi e la vostra vita...
Un oggetto è solo un oggetto, così ti dice la tua parte razionale, ma il cuore "che conosce ragioni che la ragione non conosce" va in pezzi. Sai benissimo che in giro hai altre migliaia di cose che sono legate a quella persona, ma questo non ti consola. All'improvviso hai di nuovo quattro anni e non trovi più il vostro peluche preferito. Ti senti sperduto, solo al mondo, solo in un mondo ostile e non c'è neanche la luce in fondo al tunnel...

"Non può piovere per sempre"

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