I Guadiani di Atlantide

venerdì, settembre 17, 2004

15 anni quasi 16

Domani, sabato 18 ottobre, Fifi compie 16 anni.
Ma ci pensate? 16 anni!!! E li festeggierà col suo moroso e gli amici!
Vi chiederete "chi è Fifi?" e cosa ne so io!
Tutto quello che so di Fifi è quello che ha urlato per metà del viaggio, la ragazzina seduta di fianco a me sull'autobus, mentre tornavo l'alto giorno, sotto il diluvio universale, dall'Archivio di Stato.
Cioè di Fifi so che domani compie 16 anni e la mia vicina di posto (16 anni anche lei, suppongo, nel peggiore dei casi 15) ha chiesto alla madre se per il compleanno di Fifi potesse avre orario illimitato. E quella, la madre, le ha detto "ma sì, per una volta, puoi".
So anche che il moroso della mia vicina di autobus, di cui non so neanche come si chiama, si chiama Vitto.

Però so un sacco di cose di Ceci.
Ceci è un'amica di Fifi e dell'anonima.
Ceci ha il coprifuoco a mezzanotte, e non può bere alcolici "ma ti sembra possibile? quando vai in discoteca un coktail lo bevi. E sua madre non vuole che beva alcolici" questo il commento scandalizzato dell'anonima, che ha proseguito nel racconto "Figurati che una volta ero con mia madre ad uans erata e c'erano anche Ceci e la madre. Io ho chiesto: mamma io e Ceci possiamo bere un coktail? e mia madre ha detto sì. La mamma di Ceci... ha dato di matto... mia figlia non beve certe cose ha preso e se ne sono andate" E poi "Però non è possibile, a sedici anni avere il coprifuoco a mezzanotte!"

Ma a voi cosa interessa dell'anonima, di Fifi e di Ceci? Niente, suppongo, come niente iteressa a me, se non perchè il tutto mi è stato urlato in un orecchia ed alcune semplici considerazioni.

Le consioderazioni sono queste: l'anonima e Fifi hanno 15-16 anni e hanno il coprifiuoco ben più tardi di mezzanotte, quando vanno in discoteca bevono alcolici, e sono scandalizzate dal fatto che una loro amica non possa. Bhè permettetimi di trinciare giudizi senza conoscere le persone (per una volta enlla vita, voglio farlo anche io): la madre di Ceci ha molto più sale in zucca dele madri di Fifi e dell'anonima!
Da che pulpito mi permetto di giudicare così queste tre madri?
Dall'alto di una serie di fatti:
A 15-16 per me il massimo delle uscite era andare il sabato pomeriggio in corso Buenos Aires, io ed una mia amica, a entrere in tutte le librerie e tornarce a casa con un libro nuovo o dei fumetti presi alla Borsa, da Yamato.
In montagna in un paesino di meno di 1000 persone nei giorni di Ferragosto (1000 persone tra abitanti e villeggianti di treza generazione), e non a Milano, avevo il permesso di uscire la sera, con coprifuoco a mezzanotte e mezza. Di uscire al sera amilano, non se ne parlava nemmeno, se non per andare a casa di qualcuno. In discoteca, non ho mai voluto andarci io (non mi piaceva ballare, e non mi piaceva la musica da discoteca; non mi piacevano e nenache adesso mi fanno impazzire).
Sono passato più di 10 anni. La sera esco, ma se torno dopo l'una trovo mia madre sveglia che mi ricorda che ho fatto tardi. Di sabato. Di domenica, o durante al settimana, mi chiama alle 22.30 (ho testimoni) per ricordarmic he al mattina dopo devo alzarmi alle sette per venire al lavoro; come se non lo sapessi... E poi mica le chiedo di venire a svegliarmi!

Forse è vero, come mi hanno già detto, che se non mi ribello, se rtengo sempre la testa bassa, le cose non cambieranno mai. Anzi è sicuramente vero. Lo so. Però, sinceramnete e poco modestamente, ho l'impressione di essere venuta su meglio di quanto Fifi e l'anonima verranno su e che Ceci sarà una donna migliore di loro due messe insieme.

Non so come mi comporterò quando, e se, sarò madre. Non se sarò apprensiva od autoritaria o comprensiva o mammamica. Quello che spero è che i miei figli non mi vedano mai come un'arpia, una strega che nonc apisce niente di loro, che ha una mentalità troppo diversa dalla loro.
Ovviamente, per la legge del contrappasso, i mei figli saranno molto seri e pragmatici, senza grilli per la testa, studiosi, a scuola prenderanno sempre il massimo deu voti e si laureeranno in corso, amerranno Manzoni e Verga ed i classici in generale, si vergogneranno della loro amdre che ha appeso in casa le locandine di SW e TLOTR e che va alle convention... Santa Galadriel che incubo!
Vorrei dei figli che amino legegre quanto lo amo io e con cui fare delle lunghe chiacchierate su TLOTR e Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco, dei figli con cui andare a vedere X-man 12 e i lungometraggi di Miyazaki. Ma più che altro vorrei essere per loro un punto di riferimento, quella da cui andare a racconatre i propri guai, quella con cui confidarsi, ma che sa anche dire di no, che sa insegnare quello che è giusto e quello che è sbagliato.
Spero tanto che ai miei figli piaccia mettersi in costume, così ogni anno a carnevale e ad Halloween avranno un costume nuovo: principesse e Jedi e Arwen e Boromir e moschettieri e cavalieri.
Spero che annuiscano pensado a me quando Eric Draven dice:

"Madre è il nome di Dio sulle labbra e nei cuori dei nostri figli"

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