I Guadiani di Atlantide

giovedì, gennaio 27, 2005

Incredulità 2

Alla fine il Comitato Etico ha deciso di far decidere alla famiglia se staccare la spina alla donna (come la elgge italiana autorizza), o mantenere il battito cardiaco e cercare di portare a termine la gravidanza.
Insomma hanno scaricato la patata bollente!
Se posso esprimere un giudizio, e lo esprimo lo stesso visto che questo è il mio blog, mi fanno schifo!
Per due motivi:
1) per il semplice fatto di essersi posti il dubbio.
2) per aver scaricato la responsabilità della scelta sulla famiglia.

Se si pongono il dubbio si assumano anche le responsabilità della scelta.
Ma come si possa, poi, pensare di compiere un atto così orribile! E non mi vengano a dire che hanno pensato che questo bambino crescerà senza madre, perchè sono considerazioni inutili, secondo me.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Forse non ti sei documentata abbastanza sulla notizia. Il fatto è questo: c'è una donna in coma irreversibile e la legge italiana permette quindi di staccare la spina. Ma in questo caso c'è di mezzo una nuova vita. Quindi la legge non può essere apllicata a occhi chiusi e molti medici non lo vorrebbero. Il bambino secondo alcuni esperti ha speranze, secondo altri non ne ha, o se ne ha nascerebbe sicuramente con gravi malformazioni. Possono i medici prendersi la responsabilità di decidere? Il primario dell'ospedale, favorevole a mantenere in vita la donna, si trova in una situazione difficile, visto anche che il padre del bimbo vorrebbe staccare la spina, e chiede quindi l'intervento del comitato. Ma non per decidere SE staccare la spina, ma CHI deve decidere (tieni presente che c'è, purtroppo, di mezzo la legge sull'aborto che prevede che dal terzo trimestre di gravidanza debbano essere i medici a decidere in caso di pericolo). E hanno, giustamente a parer mio, deciso che è la famiglia della donna a dover decidere, ossia coloro che la amano e che dovranno accogliere, amare e crescere quella nuova vita che lei porta in grembo.

Elisa

Kitchan ha detto...

Benvenuta Elisa.
Vedi, per come la vedo io, proprio perchè c'è di mezzo una nuova vita, non bisognerebbe neanche porsi il problema.
Secondo me bisognerebbe cercare di portare il bambino almeno al 7°-8° mese e farlo nascere.
In fondo nel 1998 sempre a Genova è nato un bambino da madre in coma da 44 giorni.
E comunque il decidere CHI debba decidere SE stacacre la spina o meno, sempre secondo me, non cambia il fatto che con una nuova di mezzo bisognerebbe tentare il tutto per farlo venire al mondo.

Anonimo ha detto...

Sul fatto che al bambino vada data una possibilità, sono perfettamente d'accordo con te. Volevo solo cercare di mitigare il parere che hai espresso su quei medici e sul comitato etico, facendoti capire che anche loro probabilmente la pensano come noi, ma si sono trovati intrappolati tra legge, scienza e coscienza. Non è mai bello giudicare affrettatamente, anche se in questo caso posso capire che ti abbia "infuocato" un po' il pensare alla sorte di quel bambino.

Elisa

Anonimo ha detto...

Non è così semplice.
Quali farmaci posso aver dato alla madre in coma, che il feto può aver assorbito e che possono aver causato danni anche irreversibili?
La possibilità che il bambino nasca malformato o ritardato esiste. I medici ne sono di certo consapevoli e i parenti - che devono decidere cosa fare, loro non i medici - dovranno coscientemente prendersi la responsabilità di crescerlo e di seguirlo, di sacrificare la loro vita in favore della sua.
Senza contare, sempre mettendo in conto la possibile anormalità del bambino, il tipo di vita che si lascia in eredità al neonato quando sarà cresciuto.
Avrà bisogno di cure, di terapie forse dolorose, di essere tenuto in un istituto, di essere destinato all'abbandono quando i suoi parenti se ne saranno andati?
Se non c'è la certezza assoluta che il feto sia sano.
Se esiste anche il solo dubbio di non essere in grado di provvedre serenamente e con coscienza al nascituro se dovesse essere malato, allora è meglio per lui non venire al mondo, piuttosto che vivere poi una vita di inferno.

Beatrice

Anonimo ha detto...

Come al solito, il problema è stato risolto da Qualcuno che ha più potere di noi.
E, come al solito, ci sarà chi troverà da recriminare anche in questo.

Beatrice