I Guadiani di Atlantide

martedì, dicembre 24, 2013

giovedì, novembre 14, 2013

La Linea d'Ombra


La linea d'ombra 
la nebbia che io vedo a me davanti
 per la prima volta nella vita mia mi trovo a saper quello che lascio e a non saper immaginar quello che trovo 
mi offrono un incarico di responsabilità 
portare questa nave verso una rotta che nessuno sa 
è la mia età a mezz'aria in questa condizione di stabilità precaria 
ipnotizzato dalle pale di un ventilatore sul soffitto 
mi giro e mi rigiro sul mio letto 
mi muovo col passo pesante in questa stanza umida di un porto che non ricordo il nome 
il fondo del caffè confonde il dove e il come 
e per la prima volta so cos'è la nostalgia 
la commozione 
nel mio bagaglio panni sporchi di navigazione 
per ogni strappo un porto 
per ogni porto in testa una canzone 
è dolce stare in mare quando son gli altri a far la direzione 
senza preoccupazione soltanto fare ciò che c'è da fare 
e cullati dall'onda notturna sognare la mamma... il mare.

Mi offrono un incarico di responsabilità 
mi hanno detto che una nave c'ha bisogno di un comandante 
mi hanno detto che la paga è interessante 
e che il carico è segreto ed importante 
il pensiero della responsabilità si è fatto grosso 
è come dover saltare al di là di un fosso che mi divide dai tempi spensierati di un passato che è passato 
saltare verso il tempo indefinito dell'essere adulto 
di fronte a me la nebbia mi nasconde la risposta alla mia paura 
cosa sarò 
dove mi condurrà la mia natura? 
La faccia di mio padre prende forma sullo specchio
 lui giovane io vecchio 
le sue parole che rimbombano dentro al mio orecchio 
"la vita non è facile ci vuole sacrificio un giorno te ne accorgerai e mi dirai se ho ragione" 
arriva il giorno in cui bisogna prendere una decisione 
e adesso è questo giorno di monsone 
col vento che non ha una direzione 
guardando il cielo un senso di oppressione 
ma è la mia età 
dove si sa come si era 
e non si sa dove si va, 
cosa si sarà 
che responsabilità si hanno nei confronti degli esseri umani che ti vivono accanto 
e attraverso questo vetro vedo il mondo come una scacchiera 
dove ogni mossa che io faccio può cambiare la partita intera 
ed ho paura di essere mangiato ed ho paura pure di mangiare 
mi perdo nelle letture, 
i libri dello zen 
ed il vangelo 
l'astrologia che mi racconta il cielo 
galleggio alla ricerca di un me stesso con il quale poter dialogare 
ma questa linea d'ombra non me la fa incontrare. 

Mi offrono un incarico di responsabilità 
non so cos'è il coraggio se prendere e mollare tutto 
se scegliere la fuga 
od affrontare questa realtà difficile da interpretare 
ma bella da esplorare 
provare a immaginare 
cosa sarò quando avrò attraversato il mare 
portato questo carico importante a destinazione 
dove sarò al riparo dal prossimo monsone 

mi offrono un incarico di responsabilità 
domani andrò giù al porto e gli dirò che sono pronto a partire 
getterò i bagagli in mare 
studierò le carte 
e aspetterò di sapere 
per dove si parte 
quando si parte 
e quando passerà il monsone dirò 
levate l'ancora 
diritta 
avanti tutta 
questa è la rotta 
questa è la direzione 
questa è la decisione.

giovedì, settembre 19, 2013

"me li compro o no?"

Un paio di settimane fa mi è stato prestato il primo romanzo della serie di Percy Jackson.
Letto. Piaciuto.
In meno di due settimane li ho letti tutti e cinque.

Il problema si è posto ieri sera. Alla Feltrinelli. Davanti allo scaffale dei libri per ragazzi.
Solo i 13 euro a volume, in edizione economica (in brossura) , mi hanno trattenuto dal comprarmeli tutti e cinque. Anche se li ho già letti, e da poco.
Mi sono imposta di comprarmi solo il secondo volume de La Ruota del Tempo.

Quello che mi chiedo è: quale genere di impulso mi spingeva a comprarli? 
Avevo la tentazione di comprare tanti altri libri (il ciclo dei Guardiani di Ga'Hoole, tutti quelli de La Ruota del Tempo, la trilogia dei Custodi della Foresta di Robin Hobb, tanto per dirne qualcuno), ma sono questi sono libri che ancora non ho letto, e quindi capisco la tentazione di comprarli.
L'impulso a comprare dei libri che ho già letto, invece, non lo capisco. Cioè in parte lo capisco: potrei volerli rileggere. In tal caso, però, potrei farmeli riprestare, oppure comprarmeli in quell'occasione. Eppure l'impulso ieri è stato veramente forte e difficile da contrastare. E l'esserne uscita vittoriosa non mi ha fatto sentire soddisfatta di me stessa (come dovrebbe succedere quando si sconfigge un impulso che si sa essere nocivo), anzi mi sento come se fossi stata defraudata di qualcosa.

Se mai comprassi un biglietto della lotteria e vincessi, credo che spenderei tutta la vincita in libri (o comunque ne spenderei una buona parte in libri, il resto in materiale da ricamo/cucito, ma una percentuale attorno al quarto, forse meno) finendo poi col non sapere dove metterli...

martedì, settembre 10, 2013

120 cose

Un paio di giorni fa ho letto su una rivista un rubrica di life coaching, mi aveva incuriosito il titolo (che ora non ricordo più), comunque come "compito della settimana" si dovevano scrivere una specie di letterina a Babbo Natale con 120 cose che ci piacerebbe ricevere nei prossimi 12 mesi.
Non obbiettivi da realizzare, non ostacoli da superare, no proprio cose che piacerebbe ricevere.

Sono due giorni che ci penso e l'unica cosa che mi è venuta in mente è che mi piacerebbe un bel mazzo di fiori colorati.
Se fossero veri sarebbe bellissimo, ma in realtà li preferirei finti perché durerebbero per sempre.

Comunque continuo a pensare a 120 cose specifiche che mi piacerebbe ricevere (e solo ora ho realizzato che sto escludendo libri e film, non so perché)


Che poi da un certo punto di vista il mio desiderio si è anche già avverato, perché la Sister mi ha portato dall'Olanda un sacchettino di bulbi di tulipano.

mercoledì, agosto 28, 2013

Uffa

(sì, lo so che mi lamento spesso qui sul blog)
Ho voglia di fare una torta (qualsiasi), ma durante le ferie Koi ed io ci siamo viziati, alimentarmente parlando, un po' troppo e quindi sono a dieta.... Uffa!

lunedì, luglio 01, 2013

E finalmente

Anch'io ho cominciato a guardare "Doctor Who".

lunedì, giugno 03, 2013

The Kitchen Daughter - J. McHenry

Ho comprato questo libro d'istinto, al supermercato. E come il 99% delle volte il mio istinto ha scelto bene.
Sì, lo ammetto, è chik-lit: chicken literature, non sarà un genere particolarmente elevato di letteratura, ma se una storia è buona e ben scritta, secondo me non importa come viene etichettata.
La quarta di copertina, che non ho letto prima di comprare il libro e neanche prima di iniziarlo, recita così: "Dopo l'improvvisa scomparsa dei genitori, Ginny, giovane ventiseienne dal carattere timido e riservato, cerca consolazione nella cucina di casa e fra le ricette di famiglia. Cucinare per lei rappresenta uan fuga dai cattivi pensieri, ma un giorno il profumo corposo e piccante della zuppa della nonna fa apparire in cucina un ospite inatteso: il fantasma della nonna stessa, morta vent'anni prima, che le sussurra una frase sibillina: "non permetterglielo!" prima di scomparire. Che cosa non deve permettere? E a chi? Forse alla sorella Amanda che ha deciso di vendere la casa di famiglia? Desiderosa di capire, anche alla luce di piccoli segreti trovati in angoli dimenticati della casa - una lettera della madre, fotografie del padre assieme ad una donna misteriosa - Ginny si mette alla ricerca della verità, interrogando i suoi cari attraverso le ricette da loro ereditate..."

La chick-lit (per quanto il termine venga spesso usato in senso dispregiativo) racconta storie di donne che dopo un evento che scombussola la loro vita (la fine di un rapporto, la morte dei genitori come in questo caso) trovano nelle proprie capacità la forza ed il modo non solo di andare avanti, ma di riscattarsi e anzi migliorare la propria condizione psicologica, sociale ed anche economica.
Si potrà accusare la chick-lit di buonismo, ma secondo me, un po' di ottimismo non guasta e in fondo, se si chiama letteratura d'evasione, un motivo ci sarà, no?


Jael McHenry
La Cucina degli ingredienti magici
ed. Tea
isbn: 978-88-502-3042-6

sabato, maggio 18, 2013

Apocalypse Z


Il nuovo progetto della Eyes Productions

martedì, aprile 30, 2013

Libera!


Questo è l'ultimo post della serie "Vita in Tincea" perché da oggi alle 18.00 sono una donna libera!
Avete presente il vecchio detto, cinese credo, che dice  "Siediti sulla riva del fiume e aspetta, prima o poi vedrai passare il cadavere del tuo nemico"? Ecco, la sera di martedì scorso, dopo dieci anni di frustrazione, rabbia, inutili battaglie e guerra più o meno fredda, io mi sono seduta sulla riva del fiume.
Da quel momento la rabbia e la frustrazione sono scivolate via come un mantello, su di me è scesa la pace, una tranquillità che non provavo più da quasi dieci anni in ambito lavorativo.
Un pochino mi brucia dargliela vinta, ma la serenità che ho guadagnato da questa decisione non ha prezzo.
Ieri e oggi sono comunque tornata qui in ditta per finire il mese di Aprile e salutare le 5 persone che mi hanno sempre trattata come un essere umano, che per quanto potevano mi hanno appoggiata.
Stamattina Adriano si è lamentato che su una lastra è stato fotoinciso un soggetto con le dimensioni sbagliate, sostenendo che l'errore fosse mio, fino ad una settimana fa ne sarebbe scaturita una lite, oggi ho fatto spallucce, la cosa non mi ha nemmeno sfiorata.
Se il nostro socio s'è fatto il nodo per impiccarsi, che s'impicchi! Ho smesso di cercare di ostacolarlo, quando si sarà impiccato, se si potrà, cercherò un modo di rimettere insieme i cocci che si sarà lasciato dietro. 
Ho capito che non vale la pena farmi il fegato marcio per una situazione ingiusta che non posso cambiare: da stasera sono una donna libera, più serena e tranquilla.

lunedì, aprile 15, 2013

Ma fa un po' te!


1) se con decine e decine di font calligrafici a disposizione uno debba usare solo i tre che piacciono al Grande Pirla!

2) se, dopo che il pensionato-debitore-cronico-ancora-al-lavoro-rubalavoro ha scaricato dal web decine di immagini di soggetti preraffaelliti e coevi, senza ovviamente tener traccia di autori o titoli o anche solo nome dei siti da cui li ha scaricati, il Grande Pirla ne sceglie alcuni e tocca a te ritrovare autori (per fortuna i quadri sono firmati sul davanti) e titoli per metterli nei 15x20 col bordo bianco. 

3) se di uno non trovi il titolo ti dicono di inventartelo. E se protesti che non è onesto ti viene detto "l'onestà non sai neanche che cosa sia". Io non so cosa sia l'onestà? E già perché sono io che preferisco tenere a lavorare i pensionati (anche oltre la durata dei contratti) piuttosto che assumere giovani, sono io che preferisco scaricare le immagini dal web piuttosto che pagarne i diritti d'autore, sono io che preferisco tenere gli stipendi degli operai al minimo sindacale per pagare meno contributi possibile...

giovedì, aprile 11, 2013

A domanda..risposta *-^

Ho già pubblicato le mie curiosità, le mie risposte e le mie domande, ma quelle di Mari e Dama mi piacciono così rispondo lo stesso
Le domande di Mari:

1. Alba o tramonto?
Entrambi, anche se l'alba la vedo solo d'inverno quando è dopo le 7.

2. Primavera o autunno?
Autunno: ne adoro i colori, il clima, il fatto che dopo arriva l'inverno...

3. Hai un posto soltanto tuo dove ti rifugi?
No, non direi

4. Cosa fai quando sei giù?
Leggo: mi porta via da quel che mi rende triste.

5. Di quanti dei tuoi amici ti fidi?
Di quelli con la A maiuscola, una decina circa.

6. Sushi o Sashimi?
Sushi, non mi dispiace neanche il sashimi, ma il gusto dell'abbinamento pesce+riso+eventualmente alga non si batte. Senza wasabi e senza salsa di soia.

7. Quando torniamo al Roadhouse?
Per me possiamo tornarci quando vogliamo.

8. Dove vorresti vivere?
In montagna, ma mi andrebbe bene anche Zermen, basta che ci sia anche Koi.

9. Il tuo giorno ideale?
Quello in cui posso dedicarmi a Koi, al ricamo, al cucito, alla lettura.

10. La cosa più bella che hai sentito?
Ama e fa ciò che vuoi (S. Agostino d'Ippona)

11. La cosa più bella che hai detto?
Non credo di aver mai detto nulla di memorabile.



Le domande di Dama

1) Ti piace guidare? (cosa, sceglietelo voi)
Direi di sì, da 1 a 10 direi 6...

2) Sei tollerante?
Direi di sì, in linea di massima. Ci sono cose, atteggiamenti soprattutto, che non sopporto, ma ho un livello di sopportazione abbastanza alto.

3) Cani o gatti? E perché.
Entrambi.
Perché entrambi di danno amore, quello del cane totale e indiscriminato, quello del gatto devi conquistarlo, ma dopo...

4) Se fossi un personaggio di un libro di Tolkien, chi saresti, e perché?
Un Hobbit perché mi piace la vita tranquilla e il mio cuore palpita per le cose che crescono (piante, animali, bambini), ma forse anche un Ent

5) Se fossi una casa… come saresti?
Disordinata XD.

6) Qual è il tuo "gioco" (libera interpretazione) preferito?
Karaoke: nel senso che adoro cantare, mentre lavoro, mentre guido, mentre cucino....

7) Se potessi essere tu al potere politico ora, cosa sarebbe la prima cosa che faresti?
Dimezzerei il numero dei parlamentari e senatori e ai rimanenti porterei lo stipendio a 2000€ al mese*, e i soldi a quel punto risparmiati li userei in modo più utile.

*lo so, può sembrare tanto rispetto a certe pensioni e certi stipendi attuali, ma dopo l'utilizzo dei soldi risparmiati sarebbe equo rispetto a pensioni sociali e minime.

8) Qual è la tua posizione preferita per dormire?
Non ho una posizione preferita, mi addormento in qualsiasi posizione e durante il sonno mi muovo.

9) Occhiali da sole: sì o no?
Sì, a proposito devo aggiustare i miei.

10) Cosa pensi dei blog?
Che vorrei avere più tempo per scrivere sui miei, commentare quelli che leggo, che possono essere fonte di tante informazioni e di conoscenze interessanti.

11) Quante paia di scarpe possiedi?
Ho un rapporto complicato con le scarpe: a vederle in vetrina me ne piacciono tante, ma poi non hanno il mio numero. Nella scarpiera ho, penso una ventina di paia di scarpe tra anfibi (1 paio), ballerine (4 paia), francesine (1 paio), col tacco più o meno alto (3 paia), stivali (2 paia) e altre che non saprei definire... poi però quando è il momento di metterne un paio la mattina, mi sembra di non avere nulla di adatto.

martedì, aprile 02, 2013

Se il buongiorno si vede dal mattino....

Allora per oggi sono a posto!
Premessa: qualche anno fa una mia amica per ringraziarmi dell'ospitalità durante i giorni di una fiera mi ha regalato un mousepad con la mappa della Terra di Mezzo. Mi piace tantissimo, ci tengo e lo uso in ufficio dal 2008.

Per andare in Ungheria con Koi ho preso giovedì e venerdì di ferie, così il mio computer ed il mio mousepad sono rimasti in balia degli eventi per due giorni e mezzo, ma non è la prima volta che accade e non era mai successo nulla.

Stamattina arrivo e trovo, come spesso succede, tastiera e mousepad praticamente sull'orlo del tavolo (sono decisamente più alta dei miei colleghi e appoggiando i gomiti sul bordo del tavolo tengo tastiera e mousepad a circa 30cm di distanda dal suddetto bordo), ma fin qui ninete di nuovo o di male o di grave, sono più bassi di me: per usarli loro devono avvicinarseli ed io li allontano, niente di che. Insomma stamattina sposto la tastiera senza problemi, ci prov col mousepad e quello non si muove.
Oibhò!
Lo stacco dal tavolo e vedo che sotto ci è stato messo del biadesivo... mmm
Pensando ad un pesce d'aprile dico "ma chi è il deficente che mi ha messo il biadesivo?" e pensando di conoscere il nome dell'autore dello scherzo pensavo già di andare giù alle macchine e fargli presente che il 1° aprile era ieri e non oggi. Intanto cerco di togliere il biadesivo senza staccare la gomma della parte inferiore del mousepad: il biadesivo è venuto via, ma si è portato dietro una strscia di gomma... mmm quasi grrr
Così per scrupolo il mio collega chiede al pensionato-debitore-cronico-ancora-al-lavoro-rubalavoro se per caso sia stato lui. E lui ammette dicendo "scivolava".
A quel punto a me è uscito un "ma sei scemo? è mio non della ditta!"
Per risposta ho avuto una caterbva di insulti tra cui:
- deficiente
- ma vaffanculo (ricambiato di tutto cuore)
- potevi restare in Ungheria (ricambiato con: potevi restare in Brasile a fare il nonno e non essere qui a ruare lavoro agli altri)
e altri vari che non ricordo.

Sì decisamente se il buongiorno si vede dal mattino.. sarebbe stato meglio me ne fossi rimasta a letto.





PS: "buon compleanno" qui in ditta non me l'ha ancora detto nessuno...

giovedì, marzo 14, 2013

Un piccolo gesto

Martedì sera sono uscita a cena (una favolosa mangiata apocalittica al giapponese) con Dama, Mari, un loro amico e Die.
La serata è stata piacevolissima, la conversazione nerd ai giusti livelli (per le chicche migliori vi consiglio il blog di Mari), ma quello che più mi resterà nel cuore è la gentilezza, la cavalleria, se vogliamo la dolce educazione d'altri tempi di Mindro (la'mico di Dama e Mari): essendo lui in visita a Milano nel pomeriggio è andato a vedere una mostra a Palazzo Reale e ha preso un regalino per Dama, Mari... e per me!
Sapeva che ci sarei stata anch'io alla cena e ha preso un block notes anche per me.
Mi ha stupita, non me l'aspettavo, non sono in grado di esprimere nel giusto modo la sensazione di calore che quel piccolo gesto mi ha donato.
Grazie Mindro
(e grazie anche a Dama per avermi invitata)

mercoledì, marzo 06, 2013

Coincidenze buffe

Ieri era il 5 di marzo e stavo leggendo il capitolo "Relitti e Alluvioni" de Le Due Torri in cui Merry e Pipino si ritrovano con Aragorn, Legolas e Gimli ad Isengard.
Fumarono in silenzio per qualche tempo, mentre il sole irradiava sui loro corpi distesi i raggi che piombavano obliqui nella valle, trafiggendo le alte nubi bianche a occidente. Legolas, immobile, fissava sole e cielo con sguardo sicuro canticchiando sottovoce. Infine si mise a sedere. "Coraggio!" disse " Il tempo scorre veloce, e la nebbia si dirada, o perlomeno lo farebbe se strana gente come voi non s'inghirlandasse di fumo. Eil racconto?".
"Ebbene, il mio racconto incomincia dal momento in cui mi svegliai al buio tutto logato, prigioniero in un accampamento d'Orchetti", disse Pipino "Vediamo, che giorno è oggi?".
"Il quinto di marzo, secondo il Calendario della Contea", disse Aragorn.

lunedì, marzo 04, 2013

Liebster Award

LIEBSTER AWARD!!

Ringrazio Valentina
che mi ha premiata

Questo premio serve per farci e farvi conoscere…
Il premio mira a dare la visibilità alle blogger con meno di 200 follower. Chi lo riceve deve "premiare" a sua volta 11 blogger per lei meritevoli.

Ci sono delle semplici regole da seguire:
-chi lo riceve deve scrivere 11 fatti random su se stessa;
-rispondere alle domande ricevute e scriverne altrettante 11 da destinare alle blogger che ha scelto di premiare.

E ora elenco le mie 11 istantanee di vita:
1- Non potrei vivere senza leggere.

2- Mi piacciono le palette di colori di trucchi, ma non mi trucco.
3- Odio spolverare.
4- Mi piacciono le piante, ma non sono sicura di avere il pollice verde.

5- Per certe cose sono maniacalmente ordinata, per il resto il caos impera.
6- Fino a 15 anni non mi piaceva il pesce in nessuna maniera, poi l'ho assaggiato crudo ed è stato amore al primo assaggio.
7- Sono carnivora fin nel midollo e più la carne è cruda più mi piace.

8- Adoro le fotografie, ma quando si tratta di farle m'intimidisco e non ne faccio.
9- Ricamo da 20 anni, ma solo un anno fa ho cominciato a ricamare su lino.

10- Mi piace la chick-lit.
11- Fortunatamente non lavoro a contatto col pubblico perchè tante volte mentre lavoro canto senza neanche accorgermene.


Le domande che mi sono state rivolte a cui risponde:
1. Qual'é il tuo piatto preferito? Non saprei, tanti (pizza, patate, pasta col pesto, pizzoccheri, carne cruda, sushi).
2. E quello che preferisci cucinare? La pizza e i dolci.
3. Preferisci le stagioni calde o quelle fredde? Fredde, senza alcun dubbio.
4. Qual é il tuo blog preferito con piu' di 200 follower? Passione Ricamo Journal
5. Un animale in cui ti identifichi? l'orso.
6. Il viaggio fatto che ti é rimasto nel cuore? Berlino, dicembre 2010.
7. Una cittá diversa dalla tua in cui vorresti vivere? Venezia.
8. Il tuo fiore preferito? Gerbera.
9. Un personaggio famoso/storico che avresti voluto essere? Penelope.
10. La tua serie TV preferita? Buffy, Firefly, Enterprise.
11. Hai un portafortuna? No.

Le mie domande:
1 - Caffè o the?
2 - Quale genere di letture/film preferisci?
3 - Rileggi mai un libro?
4 - Ti piace il tuo lavoro?
5 - Hai qualche hobby?
6 - Dove vivi?
7 - Sei innamorata?
8 - Hai un pelosotto (cane/gatto/uccellini/pesci) in casa?
9 - Ti piace cucinare?
10 - Dolce o salato?
11 - Cioccolato al latte, bianco o fondente?


Le persone che premio e che dovranno rispondere alle domande:
1 - Liv
2 - Mari
3 - Bro
4 - Dama
5 - Rofos Design
6 - LeR



martedì, febbraio 26, 2013

Shock

Ieri sera ho visto l'episodio finale della terza stagione di una serie televisiva, e sono rimasta decisamente shoccata da chi fosse l'apprendista Sith.
Non stavo guardando le Clone Wars, ma dicendo così dovrei essere abbastanza sicura di non spoilerare nessuno, anche se in tv stanno trasmettendo a 7a stagione io non l'avevo mai visto e sto recuperando ora, tre stagioni in tre settimane  ;)
Soprattutto questa terza stagione la cui sottotrama fil-rouge della stagione della coppia di Sith mi ha catturata completamenete,
purtroppo la terza stagione è capitata nell'anno dello sciopero degli sceneggiatori: ha solo 15 episodi contro i 22 o più delle altre stagioni; se questa stagione fosse durata i giusti 22 episodi circa la sottotrama di cui sopra avrebbe potuto avere più episodi e magari una fine più dilazionata, più strutturata e anche un filino meno affrettata. (anche se ho scoperto su Wikipedia non fosse il finale previsto se non ci fosse stato lo sciopero degli sceneggiatori)

E dal momento in cui è finito l'episodio continuo a pensare che nell'episodio in cuisi era intravisto l'apprendista Sith... avrei dovuto riconoscerlo.

domenica, febbraio 24, 2013

Incidenti in cucina

Per Natale di due anni fa mia mamma mi ha regalato una coppia di coltelli bellissimi, affilati e ottimi per cucinare, uno piccolo ed un grande.
Beh, quello grande mi odia: l'ho usato due volte e due volte mi sono tagliata, ma non un taglietto di quelli che ti passano subito...
La prima volta mi sono affettata l'indice sinistro tagliandomi via il callo prodottosi cucendo, ora mi si sta riformando
Oggi mi sono affettata l'indice destro... e sto verificando che essere destra e non avere il pieno utilizzo dell'indice è un CASINO!

lunedì, febbraio 18, 2013

I Guardiani di Atlantide

Venerdì 8 marzo, ore 21, cinema Primavera (via Ozanam 11, Vicenza). Non perdetevi la prima del film di Eyes: I Guardiani di Atlantide!

mercoledì, gennaio 23, 2013

In a hole in the ground there lived an Hobbit

Ossia la quarta visione de Lo Hobbit al cinema, in inglese stavolta.
Come al solito abbiamo vissuto situazioni al limite dell'assurdo prime e dopo lo spettacolo.
L'inzio del film era fissato per le 21.15. Mari era impegnata ad un corso fino alle 20, motivo per il quale non era sicura di riuscire ad essere dei nostri, mentre io e Dama eravamo convintissime che in un'ora avrebbe fatto piu' che in tempo ad arrivare da Porta Vittori a Porta Venezia (per i non-milanesi e' un percorso ch in tram richiede meno di 10 minuti, mentre se volete farla a piedi calcolatene 15-20 per sicurezza.
Alle 20.05 chiamo Mari per avere la conferma della sua presenza, e ci dice che  è in 5 Giornate e spera di farcela, le rispondiamo "Mari, i film è tra un'ora, da 5 Giornate a qui ci vogliono 5 massimo 10 minuti" così prendiamo il biglietto anche per lei.
20.15 Mari non è ancora arrivata.
20.30 di lei nessuna traccia.
20.45 cominciamo a pensare che sia incappata in un buco spaziotemporale o che avesse ragione lei
20.55 Mari appare all'orizzonte!

Intanto che aspettiamo Mari ci si avvicina un uomo, evidentemente non tutto giusto, e senza fermarsi con gentileza ci chiede se abbiamo moneta, non essendosi fermato non abbiamo potuto dargli nulla e quando è a qualche metro da noi dice "Viva l'Italia" e prosegue per la sua strada.

Tornando al film, dopo la quarta visone devo dire che ormai mia piace. A chi volesse commentare che per essere un film che non m'interessava è peculiare che io lo abbia visto 4 volte al cinema, rispondo che non ho mai detto che non m'interessasse, semplicemente l'hype non mi aveva contagiata e non ero convinta (e non lo sono tutt'ora) dall'aspetto dei Nani, che trovo più elfici che nanenschi.
Comunque la visione in lingua originale e senza sottotitoli non ha causato problemi di comprensione a nessuna di noi, tranne un paio di personaggi veramente incomprensibili (il Grande Orco in testa).